Dopo un anno di lavoro, la commissione per i diritti ed i doveri in internet, presieduta da Stefano Rodotà,  presenta la «Dichiarazione dei diritti in internet», on line nel sito della Camera. 
Prima del genere ad essere stata prodotta nel mondo a livello istituzionale, la dichiarazione è costituita da 14 articoli che rappresentano l’affermazione dei diritti dell’utente digitale: da quello di accesso fondamentale della persona ad internet come condizione per il pieno sviluppo individuale e sociale, a quello alla conoscenza ed alla consultazione in rete, a quello dell’identità digitale (correlato al diritto alla protezione dei dati personali e al diritto all’oblio).
Peccato che la consultazione pubblica avviata qualche mese fa abbia visto soltanto otto proposte da parte degli utenti, ma il risultato di questo tentativo ambizioso di affrontare un problema così complesso è buono, a partire dallo stile, chiaro ed essenziale. Certamente si tratta di un ottimo punto di partenza e di un’occasione significativa di riflessione.
Particolarmente importante sul piano educativo l’articolo 3 (Diritto alla conoscenza e all’educazione in rete), del quale ci sembra interessante riportare direttamente i punti:

1. Le istituzioni pubbliche assicurano la creazione, l’uso e la diffusione della conoscenza in rete intesa come bene accessibile e fruibile da parte di ogni soggetto.
2. Debbono essere presi in considerazione i diritti derivanti dal riconoscimento degli interessi morali e materiali legati alla produzione di conoscenze.
3. Ogni persona ha diritto ad essere posta in condizione di acquisire e di aggiornare le capacità necessarie ad utilizzare Internet in modo consapevole per l’esercizio dei propri diritti e delle proprie libertà fondamentali.
4. Le Istituzioni pubbliche promuovono, in particolare attraverso il sistema dell’istruzione e della formazione, l’educazione all’uso consapevole di Internet e intervengono per rimuovere ogni forma di ritardo culturale che precluda o limiti l’utilizzo di Internet da parte delle persone.
5. L’uso consapevole di Internet è fondamentale garanzia per lo sviluppo di uguali possibilità di crescita individuale e collettiva, il riequilibrio democratico delle differenze di potere sulla Rete tra attori economici, Istituzioni e cittadini, la prevenzione delle discriminazioni e dei comportamenti a rischio e di quelli lesivi delle libertà altrui.

L’immagine di questo post è tratta dal sito WIRED.it

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